Parco dei 4 venti – proposte di progetto

Le proposte per un Progetto condiviso del “PARCO 4 Venti” nascono da un processo di confronto con decine di iniziative concrete fra cittadini e studenti di Monteverde dal 2007 in poi, e da una recente consultazione (Gennaio 2015) fra cittadini e studenti con 918 risposte su oltre 1300 questionari distribuiti.
Dal punto di vista urbanistico l’area è denominata dal Piano Regolatore vigente, Centralità Locale 4 Venti. Sulla Centralità Locale 4 Venti si prevede da parte del Comune di Roma un progetto di Rigenerazione Urbana a cui intendiamo dare un contributo di proposte che nascono dalla partecipazione dei cittadini.
Per questo, le finalità del Progetto di riqualificazione dell’area FS 4 Venti, sono strettamente legate alle risposte date dai cittadini consultati, per valorizzare il territorio come “bene comune”, rispondendo ad esigenze sociali diverse per età, per domanda culturale e ambientale, per favorire l’impegno civile nella manutenzione del Parco, ma soprattutto per ricostituire l’identità sociale e la memoria di Monteverde.
I destinatari del Progetto sono dunque tutti gli abitanti del quartiere, dai bambini appena nati a cui abbiamo dedicato gli alberi piantati nel 2013, ai bambini che frequentano le scuole primarie, ai giovani delle Scuole Superiori con cui abbiamo realizzato il “Montarozzo” come gioco giardino e curato l’”Arboretum”, ai genitori, agli anziani e ai tanti disabili che cercano nella piazza L.go F. Caffè il sole durante l’inverno e sopratutto compagnia per tutto l’anno.
PIAZZA L.go F. Caffè: LUOGO PRINCIPALE DI RELAZIONE UMANA
La Piazza L.go F. Caffè risulta dalla consultazione il luogo più frequentato di Monteverde vecchio dopo Villa Pamphilj
Con il passaggio di competenza dei servizi sulla piazza L.go F. Caffè al Comune e al Municipio e l’inserimento nei piani di manutenzione pubblica dell’AMA e del Servizio Giardini dovrà essere garantita la regolarità dello spazzamento e della falciatura dell’erba..
Si dovrà inoltre provvedere alla regolamentazione pubblica del transito di veicoli nella piazza con l’apposizione di cartelli di DIVIETO DI TRANSITO E SOSTA nella piazza a moto e auto (eccetto i consentiti servizio Fs) agli ingressi del v.le dei 4 Venti e di v. Cesari.
SICUREZZA: Controllo delle Colonne S.O.S non più funzionanti.
Accordo con FS per installazione di telecamere nel retro della Stazione dove si radunano di notte gruppi fuori controllo che imbrattano muri, colonne con danni all’ambiente.
ARREDAMENTO URBANO: FONTANELLA e irrigazione del “Montarozzo”. Proposta Casetta d’acqua.
ATTIVAZIONE SISTEMA WIRELESS e attacco esterno di energia elettrica autonomo dalle Ferrovie.
MERCATO CONTADINO Km. 0: una volta la settimana. Progetto “Luoghi Comuni” previsto nella zona Nord del Parco. (v. esperienza L.go Ravizza)
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PARCO 4 VENTI SUD
Il Parco per riunificare Monteverde con una mobilità alternativa e sostenibile.
L’area 4 Venti dalla P.za L.go F. Caffè al Ponte Bianco che verrà aperta e sarà fruibile, rappresenta una grande risorsa, sia pure per ora parziale, non solo ambientale, ma anche di riorganizzazione e riunificazione del territorio di Monteverde diviso da sempre fra le parti “alte” e “basse”, attraversato longitudinalmente da grandi arterie Nord – Sud, ma poco collegato fra Est e Ovest.
La parte Sud del Parco 4 Venti può favorire i collegamenti trasversali fra le parti “alte” e “basse” non solo per i servizi, scuole, poste, mercato, ecc.. ma anche per incentivare una mobilità alternativa sostenibile nel quartiere, pedonale, con un maggior utilizzo del trasporto su ferro (Stazione e tram 8) e della pista ciclabile attualmente isolata ma inserita nel piano generale della ciclabilità che prevede il collegamento con la Circonvallazione Gianicolense, Trastevere e oltre Villa Pamphilj con Forte Bravetta.
Per questo si dovrà in primo luogo, riorganizzare l’attuale collegamento pedonale “di fortuna” fra V.le 4 Venti –Parco 4 Venti- v. Cesari verso L.go Leti, un percorso attualmente pericoloso e buio utilizzato quasi esclusivamente nelle ore diurne, anche per portare i bambini a scuola.
Fra v. Amadei, strada attualmente interrotta, e v. Cesari era stato previsto dal Municipio XVI con un finanziamento regionale un Progetto di abbattimento delle barriere architettoniche nella cosiddetta “rampa verde” fra le parti “alte e “basse” di Monteverde con un sistema meccanico di trasporto fra v. Cesari e v. Amadei (L.go Oriani).
Il progetto di “trasporto sostenibile” dovrebbe diventare parte di un progetto più complessivo di riorganizzazione territoriale della mobilità. Faccio presente che nelle risposte al questionario, i cittadini che utilizzano il Parco come attraversamento pedonale verso L.go Leti sono il 57%, per passare dalla parte “bassa” a quella “alta”.
Ai fini di un utilizzo del Parco da parte di un numero maggiore di cittadini ancora separati dall’area FS, si propone l’apertura di un ingresso nella strada parallela alla pista ciclabile fra la Bocciofila e il Ponte Bianco, per gli abitanti di v. Massi e della Circonvallazione Gianicolense,
L’apertura pedonale verso v. Massi, potrebbe diventare il passaggio della pista ciclabile verso il “Ponte Bianco” e la Circonvallazione Gianicolense. .
PARCO APERTO E SICUREZZA
Attivazione della illuminazione di 53 lampioni fino al Ponte Bianco. Accordo con i Condomini che insistono direttamente sul Parco per l’installazione di telecamere di controllo.
MESSA IN SICUREZZA di BUCHE; AFFOSSAMENTI; INGRESSI DIRETTI NELLE GALLERIE; POZZI DI VENTILAZIONE; CADITOIE e SCOLO ACQUE nella pista ciclabile.
SIEPI DI MARGINE per la separazione del Parco dal parcheggio pubblico fino alla “Bocciofila” evitando lo sconfinamento dei bambini nel parcheggio o sulla strada. Per questo le siepi di margine non dovrebbero essere fatte con fichi d’india o cactus.
SIEPI DI MARGINE per OMBREGGIAMENTO dietro le panchine della Piazza L.F. Caffè.
SIEPI di delimitazione degli spazi sportivi e dell’area gioco cani.
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PARCO INTEGRATO FRA PAESAGGIO E CENTRO URBANO: BENE COMUNE
Il PARCO che i cittadini richiedono viene immaginato come un grande SPAZIO APERTO E LIBERO, con erba gramigna da falciare, pulito e curato fra ALBERATURE da OMBRA con apertura del pozzo per irrigazione predisposto dall’ex Provincia di Roma nel 2009.
Si immagina uno spazio che evidenzi l’andamento collinare come paesaggio di Monteverde, fortemente integrato con il tessuto urbano in cui i cittadini vivono.
Nello spazio-paesaggio possono convivere le tante e diverse domande di socializzazione, di cultura, di movimento e sport, di gioco ecc.
Individuazione di soste attrezzate con 8 panchine e un tavolo che rispondono al bisogno di socializzazione (51% di risposte) con cestini porta rifiuti, distributori di sacchetti per la raccolta delle deiezioni canine:
1) lettura condivisa con Bookcrossing fra due panchine sotto le palme vicino alla scalinata
della Piazza.
2) Condivisione di picnic fra tre panchine e una tavola sotto il gruppo di olmi vicino alla rotonda.
3) Sosta alla fine o all’inizio della passeggiata davanti alla “Bocciofila” con una panchina.
4) Due panchine e una fontanella nell’area gioco cani dopo l’”orto didattico” fra la “Bocciofila e il “Ponte Bianco”
Individuazione spazi sportivi per i giovani, spazi gioco per i bambini, spazi liberi per “pratiche libere” es. : Qi Gong, Tiji Chi, Yoga ecc..
Il Parco Nord dell’area 4 Venti, sarà sicuramente lo spazio più idoneo per rispondere alle domande diversificate per molteplici attività sportive richieste dai giovani e dalle scuole con le proposte contenute nel Progetto di iniziativa popolare approvato dall’assemblea Capitolina nel 2012, e che potranno essere ulteriormente integrate (es. piscina o area per pattinaggio) nello spazio previsto per il Nido Pubblico richiesto dal Comitato. di Quartiere con migliaia di firme nel 2008 ma non realizzabile per mancanza di fondi.
Resta comunque necessaria e urgente una risposta di accoglienza e cura per i bambini fino ai 3 anni, con l’attivazione di UN NIDO PUBBLICO che potrebbe essere individuato in v.le di Villa Pamphlj, nei locali della ex Provincia.
Nell’area Sud proponiamo uno spazio sportivo per i giovani es: “Palla a volo” sperimentata in passato da “Luoghi Comuni”, fra il parcheggio e la piazza L.go F. Caffè.
“La rotonda “ con una fontanella, fruibile dai bambini per giochi, spettacoli, musica, burattini, ecc..
Spazio libero per pratiche libere ( Qi Gong, Taji Chi, Yoga ecc) nell’ area pianeggiante fra la “Rotonda” e la “Bocciofila”.
UN CENTRO CULTURALE POLIVALENTE: “Casa dei cittadini o della Partecipazione” come ampliamento della struttura pubblica de “La Bocciofila” per rispondere alla domanda culturale di incontro, discussione, di formazione musicale, audiovisiva, informatica ecc.. per ogni età.
SPERIMENTAZIONE di COLTURA eco-sostenibile e partecipata come la Permacoltura nello spazio collinare dell’area Sud e lungo il margine di confine del Parco Nord con i palazzi di v. Cesari da coltivare con orti e giardini eco-sostenibili (es. permacoltura) con finalità didattiche (v. proposta da “Officina della Sostenibilità”).

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